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La disoccupazione resta uno dei problemi più grandi dell’Italia e neanche le recenti novità introdotte nel settore delle politiche attive e i cospicui incentivi stabiliti per le assunzioni hanno aiutato a risolverlo. Chi può, perché ha competenze e coraggio, scappa all’estero in cerca di migliori opportunità.
Ma quali sono i Paesi nei quali si trova più occupazione? Quali sono i profili professionali più richiesti per lavorare all’estero?
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle cinque nazioni nelle quali ci sono più possibilità.
Gran Bretagna, anche dopo la Brexit
Nonostante la Brexit abbia spazzato via un po’ di certezza, la Gran Bretagna resta uno dei Paesi stranieri nei quali le possibilità di lavoro sono maggiori e le condizioni più interessanti, soprattutto per chi sia interessato a fare carriera. Molti italiani arrivano in Gran Bretagna e iniziano fin da subito a lavorare negli hotel e nei ristoranti in quanto il settore del turismo è sempre alla ricerca di personale, soprattutto se è bilingue, ma non mancano occasioni, per lavorare all’estero, anche per profili elevati.
Molto richieste tutte le professioni del settore sanitario, dai medici agli infermieri, ma anche gli esperti di economia e finanza in quanto proprio a Londra hanno sede la maggior parte delle banche di investimento. Condizione indispensabile per trovare lavoro in Gran Bretagna è ovviamente la perfetta conoscenza della lingua inglese nonché una specializzazione in un settore specifico poiché da qualche anno il Paese agevola l’arrivo di personale qualificato e disincentiva l’arrivo di manodopera generica poiché i posti vacanti sono già stati ricoperti con le precedenti ondate migratorie.
Islanda, la terra dei ghiacci
Una delle nazioni nei quali ci sono i tassi di disoccupazione più bassi del mondo (appena il 3%) è l’Islanda, anche conosciuta come la terra dei ghiacci. Chi riesce a superare il timore di dover vivere in un luogo nel quale le temperature in inverno restano anche di giorno ben al di sotto dello zero, troverà un Paese sempre ai vertici delle classifiche in quanto a qualità della vita. Con i suoi circa 300mila abitanti e una ricchezza pro capite che cresce vertiginosamente, l’Islanda è sempre alla ricerca di personale, anche solo stagionale, da inserire nelle aziende in vari settori.
Per i lavori stagionali si richiede competenza nel settore e conoscenza perfetta della lingua inglese. Sono molto ricercati manovali edili, personale per il settore turistico, cuochi, agenti di vigilanza e manutentori di impianti. Un po’ più complessa la ricerca di un lavoro a tempo indeterminato ma solo perché per queste posizioni viene richiesta la perfetta conoscenza dell’islandese oltre che dell’inglese. In questo caso le professioni più richieste sono quelle del settore medico e infermieristico oppure gli esperti in ingegneria.
Lavorare all’estero: Trasferirsi nella lontanissima Australia
Se un tempo il luogo dalle mille opportunità è stata l’America, oggi è l’Australia a detenere questo primato. Nel continente dei canguri il tenore di vita è molto alto, grazie a buoni stipendi, e la qualità della vita eccellente. Certo le procedure per ottenere un visto permanente non sono semplici e occorre dimostrare di essere in possesso di un contratto di lavoro, ma si può provare ad ottenere un più semplice visto per un lavoro stagionale di tre mesi. Qui sono sempre molto richiesti i lavoratori agricoli ma anche quelli impegnati nel turismo, soprattutto il personale di cucina.
Ottengono, invece, facilmente un visto i lavoratori che svolgono una delle professioni inserite nella long list o nella short list.
Nella prima ci sono i lavoratori più richiesti in questo momento che sono:
- gli ingegneri,
- gli amministrativi e i contabili,
- il personale sanitario.
Nella seconda, invece, ci sono le figure professionali sempre ricercate come:
- gli insegnati,
- i marketing manager
- i professionisti delle risorse umane.
Ovviamente in tutti i casi è sempre richiesta la perfetta conoscenza della lingua inglese.
L’appeal sempre verde della Germania
L’economia tedesca non sarà forse ora così fiorente come era qualche tempo fa ma continua ad attirare molti lavoratori, soprattutto italiani, visto che in Germania è presente una fiorente comunità italiana. La difficoltà più grande è sicuramente quella linguistica poiché per lavorare sul suolo tedesco occorre una perfetta conoscenza del tedesco.
Tuttavia in cambio ci sono tante opportunità di lavoro in settori differenti, un’ottima qualità di vita e un buon bilanciamento fra la vita privata e quella lavorativa.
Anche qui sono molto richiesti tutti i professionisti del settore turistico e ristorativo, data anche la presenza di numerosi ristoranti italiani. Inoltre sono ricercati ingegneri, in modo particolare gli ingegneri meccanici per il settore automotive; infermieri e medici; operatori socio sanitari e badanti.
Anche gli informatici possono trovare impiego in una delle numerose startup tecnologiche mentre gli operai specializzati nel settore metalmeccanico sono ricercati e ben remunerati vista la grande carenza fra la popolazione locale.
Qatar, la nuova Eldorado per chi vuole andare a lavorare all’estero
Per chi desidera vivere al caldo e non si spaventa all’idea di uno stile di vita completamente diverso dal nostro, il Qatar può essere la meta ideale. Complice i prossimi mondiali di calcio 2022 che si svolgeranno proprio qui e una tassazione pressochè inesistente per tutti i liberi professionisti, questo Paese è diventata una meta molto ambita da tutti quelli che puntano a guadagni facili e veloci.
Ovviamente le professioni più richieste sono quelle legate al settore del turismo visto che Doha, la sua capitale, è anche una delle più visitate di tutto il mondo arabo.
Il Qatar è alla costante ricerca di personale ultra qualificato e per averlo le aziende sono disponibili a pagarle a peso d’oro. Sono richiesti soprattutto ingegneri, architetti ma anche medici (in particolar modo i chirurghi estetici) e personale infermieristico. Richiestissima anche la manodopera specializzata in edilizia visto che il Paese è un continuo cantiere aperto. Per lavorare in Qatar non è richiesta la conoscenza della lingua araba ma è sufficiente un’ottima conoscenza di quella inglese.