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Il curriculum vitae è lo strumento indispensabile per trovare lavoro. Ma sappiamo davvero prepararlo in modo adeguato? Vi sveliamo un segreto: non basta elencare esperienze lavorative precedenti. Per avere un cv performante dobbiamo innanzitutto cambiare prospettiva: è il mezzo attraverso cui ci presentiamo al meglio in pochi secondi di attenzione agli occhi di sconosciuti.
Un recruiter riceve moltissimi curriculum vitae al giorno. State pur certi che non li aprirà mai tutti; la maggior parte dei cv hanno una struttura standard, non attirano l’attenzione di chi li sta esaminando e finiscono per finire nel cestino benché appartengano a profili super competenti. Se volete scoprire dov’è il problema, non vi resta che restare sintonizzati su questi canali.
Abbiamo già detto a proposito delle tendenze del lavoro del futuro. Vediamo cos’è cambiato nel trend aggiornato al 2021 in materia di curriculum vitae, e cosa lo rende performante.
#1: Scegli il layout adatto alla posizione
La parola chiave è personalizzazione. Ormai è una verità universalmente riconosciuta che il formato europeo non va assolutamente bene, a meno che non vogliate autoescludervi a prescindere. ( I 5 errori più comuni quando si scrive un curriculum vitae )
Scegliere invece un formato che si addica alla vostra professionalità, che esploda la vostra personalità e sia in sintonia con la posizione per cui si concorre fa guadagnare già 100 punti a grifondoro. È una questione di strategia, e serve studiare bene la posizione prima di mandare curriculum vitae a manetta.
La domanda che dovete porvi è la seguente: quali sono i dettagli che noterebbe l’esaminatore?
Se la job description recluta web designer, preparate un cv che già in grafica metta in evidenza le vostre abilità. Attirata l’attenzione, il recruiter di turno sarà curioso di conoscere qualcosa in più sul vostro profilo, e leggerà di esperienze pregresse e così via.
Questo passaggio è fondamentale anche per matchare il giusto TOV (tone of voice). Fatevi un giro sui canali aziendali, cercate di entrare nel loro mood; questo vi permetterà di entrare in confidenza con i valori del Brand e di capire qual è lo stile giusto (informale/ formale).
#2 Inserisci nel curriculum vitae solo le esperienze significative
C’è questa credenza popolare per cui più ricco è il cv di esperienze lavorative precedenti e più sarai valutato positivamente. Con sommo rammarico, dobbiamo dissentire. La parola chiave è ancora personalizzazione.
Non serve inserire che il primo approccio alle vendite è cominciato con il chiostro di limonate delle elementari; piuttosto, un cv sarà succoso se contiene le esperienze più pertinenti rispetto al profilo ricercato. Ma viviamo anche in un mondo in cui i dati sono tutto; dimostra all’azienda i risultati vincenti ottenuti nelle tue precedenti posizioni.
A questo punto scatta in automatico pensare: come mi comporto in fase di prima esperienza?
Niente panico: prendete spunto da un case study reale, indicando in che modo avreste risolto la questione e gli obiettivi prefissi. Ricordate che il mondo del lavoro all’alba del 2021 richiede risorse dinamiche, in grado di mixare competenze digitali con qualità trasversali come le soft skill.
#3 Leggi attentamente la job description!
Ecco un consiglio che non ha tanto a che fare con la struttura tecnica del cv, ma lo inseriamo lo stesso in lista perché merita attenzione. Potrà sembrare una banalità ma non lo è; sarà, infatti, capitato a tutti noi di intercettare una candidatura aperta per una posizione interessante ma di non andare fino in fondo nella lettura dei requisiti. Oppure, di sottovalutarli.
Se sono esplicitate competenze specifiche e voi presentate un curriculum vitae diverso, vi penalizzate in partenza dimostrando disattenzione e superficialità.
#4 Arricchisci il tuo cv con una (video)presentazione
Più e più volte avrete sentito dire che un curriculum vitae provvisto di lettera di presentazione/ motivazione aiuta il candidato a presentarsi al top. Verissimo, ma perché non passare ad una video presentazione?
Le aziende voglio freschezza e profili disposti a mettersi in gioco. Non c’è nulla di più immediato di una presentazione in formato video per dimostrare chi sei e cosa può dare.
Un video è perfetto per sfoggiare doti comunicative, fluidità nel passaggio da una lingua all’altra, mostrare self confidence e dimestichezza con strumentazioni digitali.
Se volete distinguervi dalla concorrenza, il video cv è un mezzo potente che vi apre la strada anche per posizioni esterne più del solito curriculum scritto in inglese. Soprattutto, vi permette di giocare con la vostra creatività declinata nel settore che più si confà alle vostre potenzialità.
#5 Non dimenticare i tuoi hobby
In ultimo ma non per importanza, cosa amate fare nel tempo libero? Ai recruiters interessa eccome di sapere se vi piace fare bud jumping oppure lavorare all’uncinetto: dice molto delle inclinazioni personali (Cosa sono le soft skill?) e aiutano ad avere un quadro più completo della vostra personalità.
Cosa rende efficace un cv?
Ormai avrete capito che non è la quantità ma la qualità che fa differenza. Per non sparare nel mucchio, adattate il vostro cv alla posizione che vi interessa: ecco cosa rende davvero performante un curriculum vitae.