Indice
Orientarsi nel mondo del lavoro è una bella sfida a qualunque età; sia che si tratti del primissimo impiego, sia che riguardi il cambiamento che rivoluzionerà la propria professione.
Ma è specialmente l’inizio della propria carriera lavorativa il momento in cui abbiamo bisogno di capire più cose, di sondare il terreno del mercato del lavoro per capire, ad esempio, se in quel dato momento rientriamo tra i profili più ricercati dalle aziende
Nonostante siamo armati delle migliori intenzioni spesso non è facile capire, ad esempio, cosa fare dopo l’università o dopo aver concluso il nostro percorso scolastico. Per questo motivo è sempre utile avere qualche consiglio che ci possa indirizzare verso la giusta direzione.
Noi ne abbiamo almeno 4. Se vuoi scoprire come orientarsi nel mondo del lavoro per cogliere l’occasione dei tuoi sogni, non puoi perderti questo articolo!
Come orientarsi nel mondo del lavoro in 4 punti
Alzi la mano chi da bambino non aveva il desiderio di trovare il lavoro dei sogni. Magari poi crescendo abbiamo cambiato idea, ma una cosa è certa: è importante pensarci su con largo anticipo il più delle volte, perché accedere a determinare professioni potrebbe comportare un percorso di studi ben specifico.
Ecco perché abbiamo fatto un check dei consigli utili ad orientarsi nel mondo del lavoro!
1) Think before (oltre che different)
Ciascuno di noi vive di passioni, e trasformarle in professioni è un bel modo di trascorrere i prossimi trent’anni. Non sempre riusciamo nell’intento, è vero; tuttavia, capita anche di non riuscire ad intercettare al momento giusto i nostri obiettivi, perdendoli di vista. Invece, per capire come orientarsi nel mondo del lavoro è necessario conoscere i nostri triggers!
Per evitare di perdere tempo dobbiamo, prima di tutto, prenderci del tempo per noi stessi prima di scegliere un percorso di formazione e rispondere, ad esempio, a queste domande:
- Quali sono gli obiettivi professionali che ci piacerebbe raggiungere?
- Quali sono le skills che ci piacerebbe acquisire?
- In cosa ci sentiamo più portati?
Pensiamo, ad esempio, al mondo universitario. In passato l’università serviva da intermediario tra scuola e lavoro. Oggi non è più così e spesso, dopo essere usciti dall’università, non si è per niente preparati al mondo del lavoro.
Come ovviare a questa problematica?
Molti scelgono di frequentare master post-laurea o corsi online che però, anche in questo caso, possono risultare dispersivi e generali.
Se stiamo cercando qualcosa di più specifico una soluzione potrebbe essere quella di migliorare il profilo professionale con le masterclass. Avere a disposizione docenti che lavorano, e insegnano, nel settore che ti interessa è un vantaggio da non trascurare quando si sceglie un corso.
2) La tua motivazione è abbastanza forte?
In questa fase è importante la motivazione. Infatti, pur focalizzando un obiettivo, non sappiamo mai quanto la vita possa rivelarsi sfidante, e non è improbabile che succeda qualcosa che ci distolga dall’obiettivo finale.
Potremmo incontrare difficoltà anche durante il percorso di studi, magari perché ci sembra troppo lungo, oppure troppo tortuoso. Eppure, non c’è ostacolo che tenga a fronte di una motivazione forte e costante.
3) Affidati alle persone giuste
Talvolta tutto quello di cui abbiamo bisogno è lasciarsi aiutare; anche sul lavoro questa è una regola d’oro.
Un’agenzia per il lavoro è un’ottima scelta per aiutarti ad individuare i tuoi punti di forza e matcharli con le esigenze del mercato lavorativo; incontrerai professionisti che sapranno indirizzarti anche verso la giusta formazione necessaria per accedere al lavoro che più si adatta alla tua personalità.
Non sottovalutare questo prezioso strumento in quanto potrebbe rivelarsi anche un valido aiuto in fase di recruiting; prima di essere assunto è necessario passare attraverso un’accurata selezione, il più delle volte scaglionata in più fasi.
Avere il supporto di un professionista che ti accompagni per tutta la sua durata, magari preparandoti anche in vista di un colloquio di lavoro, può fare la differenza.
4) Aggiorna il tuo CV
Sfatiamo un mito: i curriculum vitae non sono performanti esclusivamente quando hai racimolato già molta esperienza, anzi, sono uno strumento concreto anche in fase di ricerca iniziale.
Ma come orientarsi nel mondo del lavoro con un CV senza esperienza?
Si deve cominciare pur da qualche parte e capire come scrivere un CV al giorno d’oggi è fondamentale. Per arricchire un curriculum è utile inserire non tanto una sfilza di professioni precedenti quanto le proprie competenze più significative, magari qualche tirocinio o volontariato; competenze del tutto personali quali suonare uno strumento musicale o le proprie passioni sportive.
Ti suona strano che il flauto dolce suonato alle medie ti possa dire come orientarsi nel mondo del lavoro una volta adulto? E invece la tua prof di musica aveva ragione.
I recruiters voglio conoscere i candidati a 360°, carpirne non solo le competenze specifiche (hard skill), ma anche di quelle trasversali (soft skill), che completano un profilo rivelandone qualità davvero indispensabili nel mondo del lavoro attuale.
Militare fra gli sport più estremi è un aspetto molto interessante, perché racconta di una persona intraprendente che non ha paura di accettare nuove sfide; far parte di una band musicale dimostra di saper coniugare lavoro e vita privata e soprattutto di riuscire a lavorare in team work.
Sei parte attiva nel processo di selezione
Se sei arrivato fin qui significa che hai trovato utili i nostri consigli, e per questo te ne sei guadagnato un altro, forse quello fondamentale: diventa parte attiva nel processo di ricerca e selezione.
Se rifletti sul sistema di immissione nel mondo del lavoro attuale rispetto a quello dei nostri genitori troverai un abisso. Il nostro mercato richiede persone dinamiche che si attivano in prima persona mettendosi in costantemente in discussione.
Dinamicità è la parola chiave, e ora che sai come orientarsi nel mondo del lavoro, cosa stai aspettando?